La primavera è il momento della rinascita assoluta, anche per la pelle del viso. Un momento dell’anno particolarmente adatto alla skincare apposita per la rigenerazione. In questo periodo si passa dalle fredde temperature che hanno condizionato la cura della pelle in inverno alle temperature più alte, che possono incidere negativamente sull’invecchiamento cutaneo.
In primavera la pelle è sottoposta a forti cambiamenti: lo sbalzo climatico porta il viso da una temperatura all’altra in tempi brevi, rendendola ancora più sensibile. Le polveri che sono presenti nell’aria in questo periodo, come i pollini, possono provocare fastidi e irritazioni. Il caldo, poi, provoca una maggior produzione di sebo e disidratazione.
In primavera la skincare si trasforma e, oltre alla quotidiana pulizia del viso con latte detergente e tonico, è bene pensare all’aggiunta, di un trattamento efficace nell'elasticizzare, compattare e idratare l'epidermide in profondità favorendone anche il ringiovanimento e contrastando le piccole imperfezioni e le rughe.
La Biorivitalizzazione può essere la soluzione più efficace e meno invasiva per diminuire le rughe del viso. E' un trattamento effettuato con iniezioni cutanee a base di attivi anti-età come l'acido ialuronico sommato con molecole stimolanti e antiossidanti, pertanto va effettuata solo da un medico.
Sarà proprio il medico a selezionare e dosare i principi attivi in base alle necessità singole della pelle. Generalmente si tratta di un'ottima alternativa alla chirurgia plastica poiché è priva di effetti collaterali e rischi, inoltre non provoca gonfiori o modifica il volume del volto.
La biorivitalizzazione del viso è un trattamento estetico che prevede che un medico qualificato ed esperto inietti sostanze nutrienti e idratanti nella pelle. Le iniezioni possono essere superficiali o profonde, a seconda delle esigenze specifiche della paziente e delle condizioni generali, e agiscono in diversi modi:
- idratano la pelle, aumentando il suo contenuto di acqua e contrastando i segni del tempo
- levigano la trama cutanea e ne aumentano la consistenza a livello superficiale
- favoriscono il turnover cellulare, stimolando la produzione del collagene e dell'elastina, utili per contrastare il rilassamento dei tessuti
- stimolano il metabolismo cellulare, aumentando l'apporto di nutrienti e ossigeno alle cellule cutanee.
Diversamente dal filler tradizionale, che svolge una semplice azione riempitiva, la biorivitalizzazione del viso risponde in maniera più mirata alle necessità e alle condizioni di base della pelle.
Quando fare la biorivitalizzazione del viso?
Anche se soltanto il medico potrà dirvi se fa al caso vostro, la biorivitalizzazione può essere utile sia per contrastare i segni del tempo prima del loro insorgere sia per contrastarli quando cominciano ad apparire.
Dunque, si può fare:
- prima dei vent'anni perché può essere utile per aumentare la luminosità e prevenire le rughe
- superati i trent'anni per migliorare l'aspetto della cute e di attenuare i primi segni del tempo
- dopo i 40 anni per ridurre i cedimenti cutanei, le macchie e le rughe perioculari, nasolabiali e sulla fronte.
Riguardo al periodo giusto per farla, anche qui è il medico a suggerirvi il momento migliore ma in linea di massima si esegue in primavera. Questo perché durante l'estate la pelle viene sottoposta ad un maggiore stress a causa dell'esposizione ai raggi del sole. In questo caso la biorivitalizzazione permette di aumentare le difese dai raggi UV, prevenendo l'invecchiamento cutaneo.
Per quanto riguarda il funzionamento del trattamento, tutto dipende dalle sostanze usate. La più comune è l'acido ialuronico, sostanza che è normalmente presente nella pelle e che permette non solo di idratarla, ma anche di aiutarla ad aumentare la formazione del collagene e dell'elastina, rendendo la cute elastica e morbida.
L'acido ialuronico usato per la biorivitalizzazione del viso, diversamente da quello scelto per i filler riempitivi, non è cross-linkato. Le sue molecole dunque non sono unite fra loro, ma libere, questo permette alla sostanza di diffondersi nella trama cutanea in modo omogeneo, mantenendo un livello di idratazione costante. Il risultato è una pelle elastica, luminosa e morbida.
Ci sono controindicazioni?
Non esistono particolari controindicazioni alla biorivitalizzazione del viso. Sarebbe però opportuno, prima di sottoporsi al trattamento, effettuare un test al fine di verificare la presenza di ipersensibilità oppure di allergia ai principi attivi usati.
Ti aspettiamo per una biorivitalizzazione del viso con acido ialuronico.
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Sergio Perugini, Specialista in Dermatologia e Venereologia.
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