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Mappatura dei nei, perché farla e come si esegue

Mappatura dei nei, perché farla e come si esegue

La mappatura dei nei è una valutazione dermatologica che consente il controllo costante delle lesioni pigmentate presenti su tutto il corpo del paziente. Quest'indagine prevede l'ispezione dell'intera superficie cutanea alla ricerca di neoformazioni neviche.

La mappatura nevica viene eseguita con l'ausilio di strumenti ottici di precisione, non invasivi, che analizzano non solo la struttura morfologica esterna delle lesioni, ma anche le caratteristiche degli strati posti subito al di sotto del derma superficiale.

Con questa valutazione, il dermatologo ha l'opportunità di visualizzare ed archiviare su un computer le foto delle macchie pigmentate sospette, per poterle confrontare con le immagini registrate nei mesi o negli anni successivi e individuare eventuali segni di alterazione.

Per questi motivi, la mappatura dei nei rappresenta un esame diagnostico importante per individuare precocemente la presenza di un tumore della pelle e migliorarne in modo significativo le probabilità di cura.

Cos'è un neo (o nevo)?

I nei (o nevi) sono macchie pigmentate causate da un processo proliferativo caratterizzato dall'accumulo di melanociti (cellule che producono melanina, pigmento responsabile del colore della pelle e dell'abbronzatura). Queste lesioni cutanee possono destare sospetti quando presentano una struttura "atipica", sia ad occhio nudo che in seguito all'esame dermatoscopico.

Durante la mappatura dei nei, il dermatologo può:

  • Osservare accuratamente gli aspetti caratteristici di ogni neo
  • Avere un'indicazione circa la natura delle macchie cutanee
  • Distinguere le forme neoplastiche con un'accuratezza superiore rispetto alla valutazione ad occhio nudo o con una normale lente d'ingrandimento.

La mappatura dei nei rappresenta, quindi, un supporto fondamentale per la diagnosi precoce di un melanoma, tumore maligno dall'epidermide che può insorgere sulla cute sana o su un nevo preesistente, trasformatosi in senso neoplastico.

Il melanoma non è il tumore cutaneo più diffuso, ma è il più pericoloso, poiché può dare metastasi in tempi relativamente veloci. Se questo viene identificato precocemente e trattato con la chirurgia, invece, la prognosi è favorevole.

Come si esegue

In un primo momento, il soggetto viene esaminato sul lettino per la valutazione globale ad occhio nudo, quindi vengono contrassegnati i nei che sembrano irregolari. La seconda parte della visita prevede l'utilizzo del dermatoscopio, il quale consente al dermatologo una visione diretta della superficie cutanea. Tale strumento è una sorta di piccolo microscopio, dotato di una lente, che viene posto a contatto con la pelle. Il tempo necessario per effettuare un'approfondita mappatura dei nei è pari a 30 minuti.

Melanoma: chi è più a rischio?

Il melanoma può svilupparsi a qualsiasi età, senza differenza fra uomini e donne. Tuttavia, alcune persone hanno un rischio di base mediamente più elevato, poiché presentano uno tra i seguenti fattori di rischio:

  • Familiarità: presenza di un parente di primo o secondo grado che ha sviluppato il melanoma
  • Fototipo: individui con pelle chiara e occhi chiari (celesti o verdi), tendenza a formare lentiggini e a scottarsi al sole
  • Numero di nei: presenza superiore ai 50 nei sulla pelle
  • Esposizione al sole: soggetti che abbiano sviluppato scottature solari (specialmente durante l'infanzia e l'adolescenza) o che si espongono nelle ore centrali della giornata e non utilizzano creme con fattore di protezione solare (SPF) superiore a 20
  • Precedente storia personale di melanoma: pazienti che abbiano già sviluppato tale tumore in passato.

Controindicazioni

La mappatura dei nei non presenta controindicazioni. L'esame non provoca dolore e non è invasivo; inoltre, può essere effettuato anche dalle donne in stato di gravidanza.

Ogni quanto fare l'esame

La frequenza con cui sottoporsi alla mappatura nevica dipende dalla valutazione dello specialista, il quale tiene in considerazione vari fattori. In linea generale, se non sussistono situazioni particolari, è sufficiente che il soggetto si sottoponga a una visita dermatologica ogni 2-3 anni. Nel caso in cui si fossero riscontrati nei "a rischio", invece, è consigliabile un controllo annuale, attraverso dermatoscopia manuale o videodermatoscopia digitale.

 

Ti aspettiamo per un controllo. 

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