Esami del sangue della Tiroide
Gli esami per la funzionalità tiroidea sono indagini che vengono prescritte quando il medico sospetta un qualche problema alla tiroide. Questa piccola ghiandola endocrina, situata nella porzione anteriore del collo, riveste un ruolo piuttosto importante nella regolazione del metabolismo energetico, producendo ormoni - come la tiroxina (T4), la triiodotironina (T3) e la calcitonina - che attraverso il circolo sanguigno arrivano a ogni parte del corpo. Gli ormoni tiroidei danno alle cellule un segnale da cui dipende la velocità di consumo di energia e la sintesi proteica; inoltre, questi ormoni intervengono nei processi di accrescimento e di sviluppo, di produzione del calore corporeo e di accumulo e distribuzione dei sali minerali nell'organismo.
Disturbi della Tiroide
A volte, possono verificarsi delle alterazioni della tiroide. Per esempio, se una persona dimagrisce senza motivo, è nervosa e soffre d'insonnia, potrebbe esserci un problema di eccessivo funzionamento della ghiandola. Al contrario, una sensazione di perenne stanchezza, l'aumento di peso o una leggera depressione possono essere le spie di una scarsa attività tiroidea. Anche la comparsa di noduli rappresenta un segno di possibili alterazioni a carico della tiroide. Pertanto, in base ai sintomi manifestati dalla persona, il medico può decidere di prescrivere specifici esami del sangue per controllare il dosaggio degli ormoni tiroidei e approfondire il quadro clinico.
Perché si misurano
Il corretto percorso di accertamento, di un eventuale malfunzionamento della tiroide, prevede che i possibili campanelli d'allarme vengano anzitutto approfonditi con il proprio medico di base. Nel caso in cui lo ritenga opportuno, il medico può quindi prescrivere gli esami più adeguati per controllare lo stato di salute della ghiandola e rilevare eventuali alterazioni tiroidee.
TSH
Solitamente, il primo esame indicato è la determinazione dell'ormone tireostimolante (TSH), il quale viene prodotto dall'ipofisi e agisce sulla tiroide stimolando la liberazione degli ormoni T3 e T4 nel circolo sanguigno. Il dosaggio del TSH è comunemente ritenuto l'esame più accurato per analizzare l'attività della ghiandola tiroidea. Il test permette di identificare situazioni di ipotiroidismo e ipertiroidismo:
- se il TSH è ridotto, significa che la ghiandola sta funzionando troppo (ipertiroidismo);
- in caso contrario, se presenta valori elevati, la tiroide sta lavorando troppo poco (ipotiroidismo).
Inoltre, quest'esame è utile per lo screening di ipotiroidismo nei neonati e per monitorare la terapia sostitutiva tiroidea.
Ormoni tiroidei
Se il livello del TSH è anormale, il medico prescriverà un dosaggio del T4 totale e/o T4 libero, per confermare la diagnosi sospettata. Oltre a tale determinazione, può essere richiesto anche il dosaggio del T3 totale o libero.
Altri esami di laboratorio
Altre analisi utili a spiegare eventuali disfunzioni tiroidee comprendono:
- Anticorpi tiroidei: la loro valutazione aiuta a distinguere differenti tipi di tiroiditi e a identificare le malattie autoimmuni tiroidee;
- Calcitonina: consente di individuare la cause di un'ipercalcemia.
Solo in alcuni casi particolari, per capire se esistono anomalie, vengono effettuati esami di laboratorio più complessi, come il test del TRH (noto anche come test di stimolazione del TSH).
Indagini strumentali
Se i risultati dei test di laboratorio evidenziano valori non corretti, allora l'endocrinologo potrà approfondire la valutazione prescrivendo uno o più esami strumentali, tra cui ecografia, scintigrafia con radioisotopo (radioiodio o tecnezio 99m pertecnetato) e agoaspirato.
Come si misura
Gli esami volti a testare la funzionalità tiroidea prevedono semplicemente un prelievo di sangue.
Preparazione
Il prelievo di sangue dev'essere preceduto da un periodo di digiuno di almeno otto ore.