Morbillo
Il morbillo è una malattia infettiva assai contagiosa, provocata da un virus appartenente al genere morbillivirus. Il decorso dell'infezione è caratterizzato da sintomi differenti: inizialmente ricorda un raffreddore, poi, nel giro di pochi giorni, dà luogo a delle macchie rosso-brunastre assai caratteristiche. Proprio la tipicità di queste macule fa sì che per la diagnosi del morbillo sia molto spesso sufficiente il solo esame obiettivo (il quale consiste nella semplice analisi dei sintomi e dei segni manifestati dal paziente).
Attualmente, non esiste alcuna terapia specifica. Le uniche cose che si possono fare sono: attendere la risoluzione spontanea dell'infezione e alleviare, con alcuni efficaci rimedi, i sintomi più fastidiosi. Il morbillo colpisce soltanto l'essere umano ed è diffuso in tutto il mondo, sebbene sia diventato un po' meno comune da quando esiste la vaccinazione.
Chi colpisce?
Tutti gli individui non vaccinati, e che non hanno mai contratto la malattia in vita in loro, sono potenzialmente a rischio di ammalarsi di morbillo. Una seconda infezione è infatti possibile, ma assai improbabile; questo perché la risposta immunitaria, che l'organismo umano realizza quando contrae il morbillo, è efficace e duratura.
Il virus del morbillo (rubeola) è un virus appartenente alla famiglia dei Paramnixoviridae. Causa infezioni che di solito si risolvono spontaneamente entro pochi giorni; tuttavia può causare complicanze gravi, motivo per il quale è inserito all’interno dei protocolli di vaccinazione. Il test diagnostico per il morbillo comprende i test sierologici per la ricerca di anticorpi anti-virus .
MORBILLO
- IgG
- IgM
Tipo campione (TC): siero
Tempi Refertazione (TR): 4gg